























Siamo animali sociali e in quanto tali prediligiamo vivere insieme ai nostri simili. Questo ci fa stare bene, ci tranquillizza, ma al contempo, oggi ci pone davanti ad un paradosso. L’avanzare della pandemia ha imposto a tutti un cambio di rotta tanto improvviso quanto necessario che ha prodotto un forte senso d’insicurezza e d’ansia. In questo nuovo modo di vivere le relazioni sociali siamo costantemente divisi tra il timore del contagio e la voglia di tornare ad abbracciarci. L’altro viene visto con timore, distorto dietro il velo del sospetto nascosto com’è dai dispositivi di protezione. È chiaro che la pandemia non scomparirà da un giorno all’altro e trovare la giusta distanza ci permetterà di coesistere con gli altri ed il virus stesso.